I segreti di Westhill House

Stella ha appena ricevuto una grande eredità da parte dei suoi genitori, e il suo primo pensiero è stato quello dell'acquisto di Westhill House, un tempo una casa famiglia dove i suoi genitori accoglievano ragazzi in affido.
La vuole trasformare nella casa dei suoi sogni dove vivere con il fidanzato Jack, ma i lavori di ristrutturazione sono più pesanti del previsto, anche se Alan, il tuttofare, sembra avere tutto sotto controllo.
Un giorno, in piena notte, alla porta bussa freneticamente una donna, Lori, vittima di abusi domestici, chiedendo aiuto. Westhill House, infatti, un tempo era un rifugio per donne maltrattate.
Jack e Stella sono da subito in disaccordo. Stella decide immediatamente di accogliere Lori, ma Jack non crede a una sola parola della donna, e l'ospitalità di una notte si prolunga per molti giorni.

I segreti di Westhill House è un thriller che cattura dalla prima pagina. Questo perché l'autrice, fin dall'inizio, mette in difficoltà il lettore facendogli dubitare subito dei personaggi al suo interno.
Se poi inizialmente si ha una chiara opinione sia di Stella che di Jack, Lori rimane il personaggio più enigmatico. Nonostante i lividi sul corpo e il terrore nei suoi occhi, qualcosa non quadra. È davvero la vittima che si descrive o c'è qualcosa sotto?

Il libro alterna la narrazione del presente a quella nel passato, in cui si fa la conoscenza di un'altra donna, Kay.

Kay, sin da quando era molto giovane, inizia a subire violenza domestica dal marito, e pensa ad elaborare un piano per scappare.
Le due storie, che inizialmente sembrano ben distinte, suscitano inevitabilmente gli stessi sentimenti di rabbia, terrore, e profonda tristezza per quello che vivono le protagoniste. La tematica della violenza domestica non è semplice da trattare in un libro, e l'autrice lo fa portandoci a riflettere, e soprattutto ci si ritrova a chiedersi cosa spinga queste donne a subire e continuare a subire, e a come purtroppo spesso la via d'uscita non è semplice da trovare.

La storia è coinvolgente, ma non ho apprezzato invece completamente i dialoghi, alcuni dei quali li ho trovati poco veritieri, e anche il finale che è stato trattato in manieta piuttosto frettolosa.